Il caldo di questi giorni è decisamente eccessivo anche per una “caldofila” come me, anche se in realtà ho avuto la fortuna di programmare la mia settimana di ferie extra con i bambini proprio in questi giorni; microba si lamenta ma poi passa tutto il giorno in acqua, supernano da sempre incomprensibile in tema di abbigliamento, sta tutto il giorno in giro vestito comprese scarpe da ginnastica e calze. Perché si sa, un calciatore non può stare a piedi nudi e costume ed io faccio finta di non guardarlo le rare volte della giornata in cui lo incrocio ed è chiaramente fucsia…
In quanto a colpo di calore abbiamo già dato anni fa durante un bellissimo giugno spagnolo, neppure troppo caldo.
I sintomi? Nausea, mal di testa, aumento della temperatura corporea, crampi, svenimenti. Il rischio del colpo di calore aumenta con la combinazione di alte temperature, scarsa areazione e molta umidità. A esserne colpiti sono maggiormente i più piccoli, poiché la loro ridotta superficie corporea permette minor traspirazione.
Come difenderci dunque? Innanzitutto aumentandola ventilazione tramite i condizionatori, senza che la temperatura ambientale scenda sotto i 23-24 gradi e utilizzando la funzione deumidificazione.
È necessario poi diminuire l’apporto calorico, in particolare quello fornito da cibi grassi aumentando quello di acqua, frutta e verdura. Sarebbe pertanto un errore forzare i bambini a mangiare, meglio piuttosto un gelato o un sorbetto magari fatto in casa.
Tassativo poi non far uscire il bambino nelle ore più calde e non esporlo mai al sole dalle 11 alle 17. E in merito a questa regola mi gioco tutta la mia reputazione di “brava mamma”. A casa nostra in vacanza se va bene ci si sveglia alle 10, ovviamente tutto il resto colazione/preparazione va a rilento, significherebbe stare in casa la maggior parte della giornata.
Anche sugli indumenti ho qualche difficoltà: dovrebbero essere di lino o cotone per favorire la traspirazione, e in colori chiari, che respingono i raggi solari.
Bisogna inoltre bagnare spesso la testa e rinfrescare tutto il corpo con una doccia o con un bagno, pertanto anche in città, al parco, via alla gara di pistole ad acqua o di gavettoni.
I neonati invece non devono mai essere esposti al sole direttamente e mai senza creme solare anche se all’ombra.
Ma se nonostante le precauzioni il colpo di calore si presenta ugualmente? Per prima cosa il bambino deve essere portato in un ambiente ombreggiato e areato, va inoltre sdraiato con gli arti inferiori più sollevati rispetto al corpo facendo bere liquidi non troppo freddi e a piccoli sorsi. In caso di febbre superiore ai 38 gradi somministrare un antipiretico, come paracetamolo.
Se non migliora, o in presenza di disturbi dello stato di coscienza, bisogna recarsi in pronto soccorso.
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