E’ uno dei “tormentoni” di ogni estate: aria condizionata sì, no, ni, con moderazione… Come in ogni cosa ci vuole buon senso: va usata con cautela, mai al massimo per evitare sbalzi troppo bruschi fra interno ed esterno. La soluzione migliore, almeno fino ai 2 anni di età, sarebbe quella di farne a meno o, se proprio necessario, di usare solo il deumidificatore. I bambini piccoli hanno meno capacità di termoregolazione rispetto agli adulti, quindi soffrono per il caldo, soprattutto se umido, e il deumidificatore toglie quell’eccesso di umidità che aumenta il malessere. Una buona alternativa è costituita dal ventilatore, che smuove l’aria e aiuta la traspirazione cutanea.
Per evitare che un bambino soffra troppo il caldo esistono in commercio diversi tipi di apparecchi. I più economici sono sicuramente i ventilatori, che consumano poca energia elettrica e che, ventilando la cute, permettono di smaltire il calore in maniera uniforme. Esistono da tavolo, da terra e da soffitto; questi ultimi permettono la circolazione dell’aria in tutta la stanza spesso sono comandabili da un telecomando e dotati di luce. Svolgono, in pratica, due funzioni e non sono pericolosi per i bambini perché fuori dalla loro portata. Per quanto riguarda invece i ventilatori da tavolo è importante che siano solidi, con almeno tre velocità., ma soprattutto posizionati in luoghi idonei: i piccoli sono, infatti attratti da tutto ciò che si muove e gira e il ventilatore potrebbe trasformarsi in un vero pericolo per loro. Per quanto riguarda i condizionatori d’aria, per raggiungere lo scopo di refrigerare l’ambiente senza “gelare”, è sufficiente abbassare la temperatura ambiente di 3-5 gradi centigradi rispetto a quella esterna. Il condizionatore inoltre non solo rinfresca, ma deumidifica l’aria riducendone il contenuto di vapore acqueo. È questo infatti il responsabile della sensazione di calura opprimente che si avverte nelle afose giornate d’estate.
I climatizzatori si differenziano dai condizionatori perché funzionano anche come pompa di calore, per cui possono essere usati per riscaldare nelle mezze stagioni, quando il riscaldamento centrale non è ancora funzionante oppure come elemento integrativo dello stesso. Esistono due tipi di condizionatori d’aria o di climatizzatori: quelli fissi e quelli portatili. I primi si attaccano ad una parete sono in genere più efficaci ma hanno un costo maggiore. I secondi sono dotati di ruote, permettendo di essere spostati da una stanza all’altra, non richiedono lavori di muratura o di foratura di vetri e sono sicuramente più economici. Per entrambi gli apparecchi è consigliabile tenere chiuse le porte e le finestre del locale e collocarli in una posizione che consenta una distribuzione uniforme dell’aria fredda in tutta la stanza in modo tale che il getto di aria fredda non arrivi direttamente sui bambini.
Anche in auto può essere utile usare il condizionatore o il climatizzatore d’aria con l’avvertenza, nelle giornate più calde, quando l’automobile è rimasta a lungo esposta al sole, di accendere il condizionatore alcuni minuti prima di soggiornare nell’auto in modo da abbassare la temperatura e l’umidità dell’abitacolo. Per tutti i tipi di apparecchio, sia in casa che in auto, occorre curare la manutenzione almeno una volta all’anno e comunque sempre prima dell’utilizzo cambiando regolarmente i filtri, per eliminare muffe, batteri, pollini e altre impurità dell’aria.
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