Si parla di febbre quando la temperatura corporea sale al di sopra dei valori normali.
Normalmente, in un individuo sano la temperatura corporea è compresa tra i 36,4 ed i 37,2 gradi centigradi. Tuttavia durante la giornata sono normali delle variazioni; in particolare al risveglio si registrano le temperature più basse, mentre nel tardo pomeriggio si può raggiungere e superare i 37° centigradi. La temperatura corporea può variare da persona a persona e, soprattutto nei bambini, può aumentare in seguito a sforzi, assunzione di pasti o bevande calde, ambiente eccessivamente riscaldato, ipersudorazione, sete.
In molti casi pertanto il confine tra normalità e febbre è molto labile.
Dove misurare la temperatura?
La temperatura varia leggermente nelle varie parti del corpo umano
– Misurazione rettale: è il metodo di misurazione migliore per i piccoli sotto l’anno. Il bambino può essere posizionato sulla schiena o a pancia in giù nel grembo. Se viene messo sulla schiena, tenere leggermente sollevate le bambine. Lubrificare la punta del termometro con vasellina e inserirla delicatamente nel retto per circa 2 cm nel neonato e 5 cm nel bambino più grande. Con una mano tenere fermo il bambino e con l’altra tenere il termometro. Il tempo necessario per la misurazione è di 2 minuti. E’ bene ricordarsi che la temperatura rettale è superiore di 0.5°C rispetto quella cutanea, per cui è necessario scalare 5 lineette dal risultato ottenuto.
– Misurazione orale: questo metodo va bene per i bambini più grandi che sono in grado di non mordere il termometro. Bisogna assicurarsi che il bambino non abbia bevuto bevande molto calde o fredde nella mezz’ora precedente. Appoggiare bene in fondo sotto la lingua, da un lato o dall’altro, il termometro e far restare calmo e con la bocca chiusa il bambino per almeno tre minuti.
– Misurazione ascellare: posizionare il termometro sotto l’ascella del bambino (a contatto con la pelle che deve essere asciutta) e fargli tenere il braccio contro il corpo per almeno 5 minuti.
Un ulteriore accorgimento: non misurare la temperatura appena il bambino si è svegliato ed è ancora coperto, subito dopo una corsa o aver sudato in quanto potrebbe subire alterazioni.Classificazione della febbre:
- febbricola: se la febbre non supera i 38°C
- febbre lieve: temperatura compresa tra 38-38,5°C
- febbre moderata: 38,5-39°C
- febbre elevata: 39-39,5°C
- iperpiressia: 39,5°-41°C
– CONTINUA: le variazioni quotidiane di temperatura sono inferiori al grado centrigado e la febbre persiste nel tempo
– REMITTENTE: le variazioni quotidiane di temperatura (almeno due) sono superiori al grado centigrado e non tornano mai ai valori basali (caratteristica della maggioranza delle malattie febbrili)
– INTERMITTENTE: la febbre sale e scende durante il giorno per tornare alla normalità verso il mattino. Se le escursioni di temperatura sono molto alte si parla di febbre settica.
– RICORRENTE: episodi febbrili intervallati da periodi di tempo più o meno lunghi in cui la temperatura corporea torna ai valori normali (tipico di alcune malattie come ad esempio la malaria).
Sintomi:
- pallore (vasocostrizione periferica)
- pelle d’oca
- brividi, sensazione di freddo
- malessere generale
- allucinazioni, confusione; irritabilità se la febbre è particolarmente alta
- convulsioni: la più comune complicanza. Si manifestano con perdita di coscienza, irrigidimento di tutto il corpo, il collo si tende e la testa viene portata all’indietro, la schiena si inarca, gli occhi roteano all’insù e le gambe diventano rigide, si hanno movimenti scoordinati dei muscoli di tutto il corpo.
Cause :
Praticamente ogni infezione è potenzialmente in grado di provocare febbrre
- infezioni virali e batteriche
- infezioni respiratorie: raffreddori, influenza, mal di gola, sinusite, bronchite, polmoniti
- infezioni delle vie urinarie
- infezioni gastroenteriche
- Appendicite
- infezioni della pelle
Come si cura la febbre
La febbre di per sé non è uno stato patologico ma un sintomo che insorge in risposta ad una determinata malattia. Molti agenti patogeni sono infatti in grado di influenzare il centro termoregolatore dell’ipotalamo spostandolo ad una temperatura più alta del normale. L’aumento di temperatura è quindi una difesa del nostro corpo da infezioni virali e batteriche. Privare l’organismo di un sostegno così importante assumendo medicine che abbassano la temperatura corporea, potrebbe in molti casi avere effetto negativo.
Dunque, se la febbre non è particolarmente elevata, la terapia più efficace è il riposo l’abbondante assunzione di acqua, coprirsi di più in caso in cui si senta freddo, al contrario si avverte una sensazione di calore eccessivo è bene diminuire gradualmente la temperatura dell’ambiente.
Se la febbre supera i 39°C, soprattutto nel caso di bambini , è comunque opportuno assumere dei farmaci cosi’ detti antipiretici, che cioè abbassino la temperatura corporea. Da evitare il fai da te sull’uso di antibiotici: possono abbassare le difese immunitarie eliminando non solo i batteri patogeni ma anche quelli così detti “buoni” oltre al fatto che se la malattia è causata da virus, sono del tutto inefficaci oltre che nocivi allungando i tempi di guarigione e favorendo il ripetersi di nuovi episodi infettivi.
Mark+Magdalen dice
Ciao,
Abbiamo scoperto il tuo blog oggi ed essendo prossimi genitori lo troviamo molto interessante!
Pensiamo che ti leggeremo spesso!
Noi abbiamo comprato un termometro da mettere nell’orecchio che si può usare dai 6 mesi in su, ma abbiamo visto che non ne parli tra le varie opzioni nel tuo post.
Secondo te come sono?
Grazie!
Mark+Magdalen+Travis 35+0
Mamma Medico dice
non ne parlo x’ ho citato le forme di misura classica. quel tipo di termometro noi lo abbiamo in ospedale, è abbastanza affidabile, ma ogni tanto sovrastima un pochino (0.2-0.3°C, nulla di che)