Ma cos’è sta “benedetta cervicale” che come il morbillo prima o poi tocca a tutte?
Innanzitutto il termine cervicale, è improprio, si deve parlare di cervicoalgia che indica un generico dolore al tratto cervicale (il rachide cervicale è il primo tratto della colonna vertebrale composto da 7 vertebre progressivamente numerate da C1 a C7); questo è uno dei disturbi muscolo-scheletrici più diffusi nel mondo occidentale.
Cause:
La cervicoalgia può essere scatenata da un insieme di cause, le più frequenti sono la sedentarietà, i colpi di freddo e la postura scorretta. Esistono anche forme più severe dovute a colpi di frusta, ernie cervicali, ipercifosi dorsale,iperlordosi lombare, osteofiti, spondilosi.
Per quanto comunemente si pensa che la cervicalgia sia un problema dell’età più avanzata, non mancano i casi di dolore cervicale in giovane età; in questo caso è legato soprattutto a semplici contratture muscolari piuttosto che a problemi di tipo osseo e/o cartilagineo.
Sintomi
La cervicalgia è un dolore costante, di entità variabile, a livello del rachide cervicale. Il cosiddetto “torcicollo” è il sintomo che accomuna la maggior parte delle forme di cervicoalgia
Il dolore al collo può essere associato a sintomi secondari come tensione ed affaticamento muscolare, intorpidimento, formicolio, dolore e debolezza degli arti superiori.
In base alla sede coinvolta dal dolore, e ai sintomi è possibile distinguere tre varianti di cervicoalgia:
– Cervicoalgia propriamente detta in cui il dolore cervicale si concentra in sede cervicale
– Sindrome cervico-brachiale (o brachialgia): il dolore si estende dalla zona cervicale al braccio
– Sindrome cervico-cefalica: la cervicoalgia è accompagnata da sintomi secondari come alterazioni della vista, disturbi della deglutizione e vertigini.
Ci sono situazioni che possono peggiorare una cervicoalgia quali dormire su un materasso troppo morbido oppure un cuscino non adeguato, la posizione scorretta durante la guida o alla scrivania usando il PC.
Anche lo stress può peggiorare il quadro,non solo accentuare un dolore cervicale pre-esistente, ma addirittura esserne la causa: spesso infatti le tensioni sono scaricate assumendo posture scorrette che sfociano in contratture e rigidità muscolari ed articolari.
Diagnosi
– anamnesi ed esame obiettivo che rileva una contrattura con dolore alla palpazione dei muscoli laterali del collo.
– radiografia che può mostrare degenerazione artrosica della colonna cervicale e discopatie. Un maggior approfondimento si ha con TAC, RMN e elettromiografia per studiare la funzionalità dei nervi periferici e dei muscoli scheletrici.
Terapia
Per curare la cervicoalgia è necessario intervenire sulla causa che ha scatenato il dolore. È importante:
– alleviare la rigidità muscolare
– ridurre l’infiammazione con farmaci antinfiammatori, analgesici, costicosteroidi e miorilassanti.
– Correggere postura e contratture con un trattamento fisioterapico che comprende terapie strumentali (TENS, ionoforesi, ultrasuoni, laser) che leniscono il dolore, e terapie manuali come la massoterapia, lo stretching cervicale e le trazioni, che riducono la tensione e le contratture muscolari.
Alcune forme di cervicalgia (soprattutto se causate da colpi di frusta) possono essere alleviate indossando un collare cervicale.
Da non dimenticare inoltre l’ossigeno-ozono terapia una tecnica che prevede l’introduzione di una miscela ossigeno/ozono in sede interdiscale. L’ozono, esercitando un potere antinfiammatorio, riduce la pressione discale.
Per le forme più gravi, l’intervento chirurgico potrebbe essere l’unica soluzione
Il dolore al collo o “cervicale”
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