Qualche mese fa all’improvviso ho cominciato ad accusare un dolore mammario strano, prima ad un seno, poi ad entrambi: talora erano fitte, talora intenso bruciore, prima per brevi periodi, poi così forte da svegliarmi la notte. Pur conscia del fatto che i tumori tendenzialmente non danno dolore, ero piuttosto preoccupata. Prenotai con molta ansia un’ecografia il cui esito per fortuna fu negativo. Il giorno dopo quasi come se l’esame fosse stato terapeutico, i dolori scomparvero. Mai ricomparsi da allora. Misteri del corpo umano. Ma cos’è questo dolore mammario che tanto raro non è?
Il dolore al seno, detto anche mastodinia o mastalgia è il sintomo mammario che più frequentemente porta una donna adulta ad accertamenti senologici. Il tipo di dolore è molto diverso da donna a donna in genere ben sopportato, ma esistono anche casi in cui la sua gravità e persistenza hanno ripercussioni sulla vita quotidiana. Si riconoscono due forme: la mastalgia ciclica e quella non ciclica.
La mastalgia ciclica ha appunto un andamento “ciclico” del dolore che è legato al ciclo mestruale (soprattutto prima dell’arrivo della mestruazione, a volte anche prima dell’ovulazione), generalmente diffuso a entrambe le mammelle che appaiono pesanti come se il seno fosse pieno di latte. Il dolore che può durare anche per anni, interessa i quadranti esterni della mammella, maggiormente il quadrante superiore e talora si irradia alla ascella omolaterale ed alla superficie interna del braccio.
Le cause non sono note ma lo stress può accrescere l’intensità della mastodinìa. E’ probabile che l’azione degli estrogeni non bilanciata dal progesterone agisca a livello periferico provocando ritenzione idrica con edema localizzato e tensione mammaria. In alcuni casi esiste una iperprolattinemia latente. L’età di insorgenza è la terza decade, ma può manifestarsi anche a 14 anni.
Alla palpazione si possono apprezzare piccole nodosità multiple, mentre la mammografia dimostra solo la presenza di una mastopatia fibrocistica.
La mastalgia non-ciclica è meno comune della mastodinìa ciclica (30%) non è riferita al ciclo mestruale ed è prevalente nel quarto decennio di vita. Il dolore è per lo più localizzato: interessa un’area circoscritta di una mammella e si accentua con la pressione delle dita. Le cause non si conoscono con certezza ma a volte può dipendere dalla presenza di lesioni benigne o estasia duttale. La durata dei sintomi è variabile, si può risolvere da solo entro pochi mesi ma generalmente in oltre il 50 % dei casi presenta una risoluzione alla menopausa.
In ogni caso di dolore al seno è necessario un approccio medico:
- visita senologica
- mammografia/ecografia a secondo dell’indicazione medica
- biopsia mammaria nel caso di noduli al seno sospetti, aree di ispessimento o aree insolite evidenziate durante gli esami strumentali
Per quanto riguarda l’approccio terapeutico, a volte basta assumere antinfiammatori o antidolorifici, modificare il dosaggio ormonale per chi assume contraccettivi orali, usare reggiseni morbidi e adatti al proprio seno.
[…] seno mi sono spaventata moltissimo e ho fatto la mia prima ecografia mammaria. Per fortuna non era nulla di patologico e in quell’occasione chiesi al collega se fosse il caso di fare la mammografia e mi fu […]