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Il Tiralatte – Parte seconda

19 Gennaio 2011 by Mamma Medico 5 commenti

Tiralatte

Il tiralatte è un dispositivo usato per estrarre meccanicamente il latte dal seno materno. Facile a dirsi, più complicato da farsi!

Sono tante le ragioni per cui si deve ricorrere al tiralatte:

  • problemi di salute della mamma: malattie croniche o debilitanti, malattie infettive, malformazioni o problematiche del capezzolo (ragadi in primis)
  • problemi di salute del neonato con impossibilità ad attaccarlo al seno (ad esempio i prematuri)
  • difficoltà del bimbo ad attaccarsi o un bimbo che non svuota del tutto i seni
  • tutte le circostanze in cui una mamma non può essere presente in qualche circostanza, per esempio per il rientro al lavoro

Io ho cominciato ad usare il tiralatte quando microba aveva 4 giorni di vita e all’inizio è stato un disastro: pochi cc di latte dopo mezz’ora di aspirazione. Ero demoralizzata: come avrei fatto quando avrei ripreso il lavoro da lì a pochi giorni? Avrei certo potuto usare il latte artificiale, ma mi spiaceva alquanto. Già microba ha dovuto sopportare la maternità più veloce: solo 3 settimane a casa, una prima della sua nascita e 2 dopo, se poi avessi dovuto privarla anche solo x una poppata di quel prezioso dono che è il latte materno, beh, come mi sarei sentita?

Lungi dal criticare chi per obbligo o scelta non allatta, ma io sono una fan del latte materno: Supernano è stato allattato fra alti e bassi per ben 19 mesi. E i risultati sono ben visibili, è un bel bambinone molto più grande della media della sua età che soprattutto (e qui incrocio le dita) ha dribblato quasi sempre i microbi vari.

Mi è stata molto utile e consolatoria l’esperienza di altre mamme nella mia stessa situazione, da qui la necessità di un post sull’uso corretto del tiralatte.

Esistono due tipologie di tiralatte: manuali ed elettrici (assicuratevi sempre che siano in materiale privo di BPA) . I primi sono utili soprattutto a chi pensa di usare il tiralatte in modo discontinuo. Basta appoggiare il diaframma di silicone al seno e “spremere” il latte. Non sono rumorosi, sono di dimensioni piccole e per questo facilmente trasportabili e sono anche economici. Ciò nonostante, il tiralatte manuale se usato spesso potrebbe stancare la mamma, proprio per il fatto della manualità.

In alternativa, ci sono i tiralatte elettrici che fanno tutto da soli. Dopo aver appoggiato la coppa sul seno, basta accendere il tiralatte alla velocità minima (per iniziare) ed estrarre il latte. Esistono anche i tiralatte doppi per velocizzare ancora di più. Sono costituiti da due diaframmi in silicone cosi da poter tirare il latte in contemporanea da entrambi i seni e guadagnare tempo.

Suggerimenti per tirarsi più facilmente il latte.

  • Rilassarsi nella maniera preferita (musica, tisana, doccia o bagno caldo eccetera)
  • Tenere vicino a sé il bambino o, se non è possibile, una sua fotografia
  • Massaggiare delicatamente il seno prima e durante la spremitura: il calore dilata i condotti da cui il latte viene fuori e ne facilita la fuoriuscita
  • Durante l’estrazione è opportuno staccare il tiralatte del seno occasionalmente, e “scuoterlo” delicatamente,il latte poi può uscire più facilmente
  • Quando si svuota il secondo seno, tornare successivamente al primo. È possibile ottenere un po’ più di latte, anche se in precedenza era già vuoto
  • Se il seno è troppo pieno, teso e indolenzito, oltre al calore, è utile prima di usare il tiralatte, fare una dolce ma ferma pressione sulla areola, diritto alla base del capezzolo. La pressione non deve provocare dolore.

E’ sufficiente utilizzare il tiralatte circa 15 minuti per seno alla volta, tempi più lunghi non favoriranno la produzione. Sono infinitamente più efficaci quattro sessioni distanziate da 15 minuti l’una (per parte) che non un’unica sessione da un’ora (per parte).
Ovviamente l’indicazione sulla durata della sessione di tiraggio è variabile: se la mamma ha il seno troppo pieno e dopo 15 minuti continua a uscire abbondante latte, potrà prolungare un po’ la sessione. Se invece dopo pochi minuti il seno è già più soffice potrà interrompersi.
Per aumentare la produzione di latte, è utile cambiare spesso seno se non si usa il tiralatte doppio (si tira il latte fino a quando non ne esce più o quasi, si passa all’altro seno, quando anche da questo non esce più si ripassa al primo e così via fino ad arrivare a circa 30 minuti in totale tra i due seni).
L’uso del tiralatte richiede esperienza. Non disperate, all’inizio non è facile. Consiglio di distrarsi con la lettura di una rivista o guardando la televisione. Soprattutto all’inizio osservare costantemente un contenitore che si riempie poco crea solo inutile e nocivo nervosismo.

Quando tirarsi il latte?

  • Appena dopo la poppata, mai prima!
  • Tra una poppata e l’altra
  • Per chi allatta a “seni alterni”, mentre sta allattando il bimbo tirare il latte dall’altro seno

Come conservare il latte materno?

  • Il latte materno, una volta estratto, può essere conservato, in vasetti ben puliti con acqua calda e/o sterilizzati (con un normale sterilizzatore da biberon)
  • A temperatura ambiente: massimo 8 ore, (se è estate, per sicurezza, molto meno)
  • In una borsa termica con le “mattonelle”congelate: 24 ore
  • In frigorifero: massimo 72 ore, ma, sempre per sicurezza, non supererei le 48 ore (che è il termine massimo per utilizzare il latte per bimbi nati pre-termine)
  • Nella cella freezer del frigorifero: massimo 2 settimane
  • Nel congelatore a -18° (con certezza che non abbia subito sbalzi): massimo 6 mesi
  • Nel congelatore a – 20°: massimo 1 anno
  • Il contenitore non va riempito completamente, perché il latte congelandosi aumenta di volume

Metodiche di scongelamento

Lo scongelamento può avvenire:

  • Lentamente in frigorifero per un periodo non superiore alle 24 ore
  • Rapidamente a bagnomaria con acqua a temperatura non superiore a 37°C o sotto acqua corrente tiepida. Durante lo scongelamento rapido è importante che il tappo del contenitore non venga a contatto con l’acqua
  • E’ controindicato lo scongelamento in forno a microonde . Con tale metodo vengono perse sostanze nutritive importanti. Inoltre la temperatura del latte può essere superiore a quella stimata maneggiando il contenitore e pertanto a rischio di ustione
  • Per nessuna ragione il latte scongelato deve essere ricongelato

Come scaldarlo

  • con lo scaldabiberon o a bagnomaria
  • mai riscaldarlo più di una volta. Se una volta scaldato non viene finito si deve buttare

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Info Mamma Medico

I consigli di Mamma Medico. Tante informazioni per la salute di bambini e neonati e tanti utili consigli anche per le mamme e le donne in gravidanza

Commenti

  1. Shorl.Com dice

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  3. Zizzon e Battipaglia dice

    3 Maggio 2017 alle 20:39

    teng’na zizz esagerat, spruzz latte a quantità industriale! Mo’ a giugno torn a gli’ a faticà che me ne facc e tutt stu latt?

    Me bast una tiralatt o ne teng bisogn e massim ati 10?

Trackback

  1. Il Tiralatte elettrico er le neomamme — MammaMedico.it ha detto:
    21 Gennaio 2011 alle 00:11

    […] suo modo pacato e gentile accoglie la neomamma spiegando nei minimi dettagli il funzionamento del tiralatte che noleggiaLeggi anche:Congiuntivite e occhi rossi nei neonati e bambini: consigli per prevenire e […]

  2. L’Unione Europea vieta la produzione di biberon con Bisfenolo A (BPA) — MammaMedico.it ha detto:
    21 Gennaio 2011 alle 00:51

    […] rigida trasparente. Il policarbonato viene utilizzato per produrre recipienti per uso alimentare, i biberon, le stoviglie di plastica (piatti e tazze) e i recipienti di […]

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