Ed è arrivato anche questo momento, la fine della scuola materna di microba. Banale dire che sembra ieri, l’inserimento, le “discussioni “ con la maestra per accelerare i tempi, le amiche nuove, i lavoretti, la passione per l’arte e i colori; i libri e le nuove canzoni. E poi le parole. Tante parole, lette e scritte. Anche il menù giornaliero che le commesse trascrivono sulla lavagna all’ingresso. Perché ormai ci siamo. Stiamo per attraversare la strada. E il momento di passaggio è proprio segnato dalla festa dei remigini.
Sono chiamati remigini tutti i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, in procinto di cominciare la prima elementare; il termine, obsoleto, deriva dall’abitudine che si aveva fino all’approvazione della legge n .517 del 4 agosto 1977, di cominciare la scuola il 1 ottobre, giorno di san Remigio.
Durante la festa dei remigini i piccoli, ormai diventati grandi, organizzano recite e canti mentre le maestre consegnano il diplomino e il cappello “da laureato”
E le mamme? Piangono. Ovviamente. Io ho resistito fino all’ultimo, complice anche il sorriso e la felicità di microba, ma sulla canzone dei remigini sono caduta…
Uno dietro l’altro
segnando bene il passo
In ordine perfetto
arrivano i remigini
Salutano gli amici
si sentono importanti
ormai sono grandi
la scuola lasceranno.
Hanno imparato tante cose
a cantare, a disegnare
a contare fino a cento
tante cose si…un bastimento!
Uno in fianco all’altro
si prendono per mano
Non sbagliano il passo
e bravi i remigini
fanno un inchino
salutano gli amici
che battono le mani
a chi se ne va.
Segnando bene il passo
fanno il girotondo
intorno alle maestre
evviva e remigini
Cantano in coro
per salutare tutti
Sono pronti ad andare
in prima elementare.
Mamma Avvocato dice
Mi sono emozionata solo leggendo!!!! Non so come farò il prossimo anno!!!