Sono stata assente dal blog e dovrei tornare con qualche argomento leggero. E invece no. Sono arrabbiata, molto arrabbiata e qualcuno mi deve pure sopportare. Negli ultimi mesi e in parte probabilmente anche in quelli futuri, due sono e saranno gli argomenti caldi nei vari blog al femminile: la novità dell’iscrizione online alle varie scuole e l’organizzazione delle ferie estive dei nostri bambini.
Non ho mai scritto né dell’uno né dell’altro perché Supernano frequenta già la prima elementare e lo scorso anno mi sono recata personalmente presso la segreteria della scuola elementare di zona a portare la domanda. Il pagamento della mensa avviene con domiciliazione bancaria e l’unico attimo di smarrimento l’ho avuto ad inizio settembre scorso quando non avevo ricevuto il bollettino per l’iscrizione al pre-scuola. Problema risolto recandomi anche in quel caso personalmente negli uffici del comune. Alla scuola materna qualsiasi bollettino extra veniva consegnato direttamente dalla scuola e bastava riconsegnarlo pagato dopo quelle circa 12 ore trascorse in posta. Insomma tutto compilato manualmente e tutto consegnato a mano. Ma quest’anno no.
W l’Italia telematica!
L’iscrizione al primo anno della scuola elementare è avvenuta online, anche per microba che frequenterà il I anno della scuola materna stesso procedimento e anche l’ammissione ai centri estivi ha seguito la stessa modalità.
Già, l’estate appunto.
Fin’ora ero stata fortunata: la scuola materna della nostra zona, ufficialmente chiusa il 30 giugno, in realtà rimaneva aperta tutto il mese di luglio con il nome di centro estivo. Si compilavano i soliti moduli cartacei, si pagava una piccola quota in relazione alla frequenza, con il solito bollettino e le solite ore di fila alla posta il tutto era poi consegnato alle insegnati o alle commesse della scuola.
Quest’anno salto di crescita dei nani e aumento dei problemi. Da gennaio è stato un pullare di mail fra le mamme per organizzare i famosi 3 mesi di vacanze. Centri estivi del comune? Centri estivi privati? Baby sitter? Ferie a turno dei genitori? Nonni? Non in tutti i casi le varie proposte sono possibili. E poi le solite domande: i nostri figli saranno adeguatamente seguiti? Quale sarà il salasso per le famiglie? Non nego che l’ansia cresceva man mano che si avvicinavano le date dell’iscrizione.
Poi ho deciso, alternerò un po’ di ferie mie ai vari centri estivi: un paio di settimane a scuola e un paio in un centro sportivo. I nonni copriranno i buchi. E in questo modo mi manca settembre da sistemare, ma già 2 mesi e ½ mi sembra un bel risultato!
Compilo tranquillamente la domanda sul sito del comune senza che questo abbia avuto alcun blocco. Tranquilla? Finalmente si e una volta deciso non volevo neppure sentire altre proposte. All’uscita delle graduatorie ho avuto la certezza di aver risolto un enorme problema!
Ma ieri ecco la mia arrabbiatura: ricevo una mail e successivamente un sms in cui mi si dava indicazione per recarmi di persona in un ufficio centrale del Comune con un appuntamento ben preciso: data e ora, pena la perdita del posto! Ma dico, questi sono fuori, snelliamo, togliamo burocrazia etc etc e poi io mi devo prendere ferie per portare la fotocopia del tesserino sanitario di mio figlio, la fotocopia della carta di identità di entrambi i genitori e il famoso bollettino!
Perché è chiaro che nel pieno della mattinata o del pomeriggio di un giorno feriale “x”, un genitore che ha iscritto un figlio al centro estivo lavori, no? Oppure io sono una nullafacente e iscrivo mio figlio solo per non occuparmene….
Poi qualcuno si chiede ancora perché siamo un paese da terzo mondo, perché viviamo di incongruenze, perché il nostro è “l’ufficio complicazione cose semplici” . In questo contesto altro che sperare in una migliore organizzazione della scuola, in un aiuto ai genitori etc etc etc…
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