Microba che come al solito precorre i tempi, ha insistito perché le comprassi lo zaino per la scuola. Un giorno la sua madrina le ha detto , così per parlare, che aveva comprato lo zaino di suo figlio nella cartoleria in montagna. E microba cosa ha fatto? Ha memorizzato l’informazione e la prima volta che siamo saliti ha menzionato la cosa sostenendo che anche lei dovesse comprarlo lì.
Ovviamente subito.
E mentre entravamo nel negozio pensavo a quanto sono diversi i miei figli.
Microba un’entusiasta con le idee chiare, sa quello che vuole, persevera nelle sue idee e una volta scelto è fiera della sua decisione; supernano è cauto, riflessivo; quando ai tempi si trattò di comprare il suo, di zaino, rimandava sempre, non sapeva che modello scegliere. Andammo in un grande negozio con una vastissima scelta di articoli e non so per quanto tempo rimanemmo dentro; alla fine scelse, era contento, ma non lo dava a vedere neppure sotto tortura. Inutile dire che microba è uscita dopo 5 minuti tanto contenta che tutto il paese sapeva che sarebbe andata in I elementare…
Ma com’è lo zaino di microba e come dovrebbe essere uno zaino?
Innanzitutto abbiamo scartato a priori i modelli con le ruote. Su consiglio di supernano. Pesano molto più degli altri sulle spalle perché la struttura portante delle ruote e del pezzo trainante non è leggera; inoltre probabilmente le future classi prime della scuola dove andrà microba saranno al primo piano, in tal caso fare due rampe di scale trascinandosi lo zaino è improponibile, metterlo sulle spalle, anche, per i motivi già detti. Abbiamo optato per un modello di marca nota, non di frozen e affini, in modo che possa resistere alle mode, con spalle morbide ma ben imbottite e tela resistente. Le misure sono standard e ovviamente mi sembrava gigante rispetto ad una minuscola microba. Almeno per i primi anni sarà mezzo vuoto per cui la schiena dovrebbe essere preservata.
Perché la polemica sul rapporto tra peso degli zainetti scolastici e rischio per la salute non è mai sparita nonostante il Ministero dell’istruzione, università e ricerca e il Ministero del lavoro, salute e politiche sociali già nel 2009 abbiano elaborato un documento “Chiarimenti in merito al peso degli zainetti scolastici”. Questo documento è stato inviato agli assessorati scolastici regionali e a tutti i dirigenti scolastici e in esso sono riportate le raccomandazioni del Consiglio Superiore di Sanità, fatte anche tenendo conto della letteratura scientifica internazionale.
Nel documento si legge che:
– il peso degli zaini non dovrebbe superare il 10-15 per cento del peso corporeo dell’alunno che lo indossa
– lo zaino deve essere indossato in maniera corretta, facendo sì che il carico venga ripartito simmetricamente sul dorso e non suun solo lato per evitare che il rachide abbia un atteggiamento posturale non fisiologico
– è necessaria un’educazione all’essenzialità organizzativa del corredo scolastico da parte dei docenti considerando anche che, già da qualche anno le case editrici hanno iniziato a stampare i testi scolastici in fascicoli, proprio per consentire di alleggerire il peso degli zaini scolastici
– è necessario inserire la corretta gestione del peso dello zaino all’interno di una più ampia educazione alla salute e alla promozione di corretti stili di vita.
Sarebbero inoltre utili libri in formato digitale ed ebook o al massimo in formato misto cartaceo/digitale. Quando ci arriveremo?
Simona dice
Mia figlia è in terza elementare, fa la settimana lunga ed il suo zaino spesso è pesante per me. Ci sono giorni in cui arriva a pesare 7-8kg, dipende dalle materie. Considerando che il suo peso è pari a circa 30kg, la percentuale del 10-15% è già saltata.
Detto ciò, sono abbastanza contraria (ammetto, a prescindere) agli eBook, credo basti un po più di organizzazione tra le varie maestre quando costruiscono l’orario scolastico e magari ridurre la quantità di compiti da svolgere a casa (che obbligano a portare a casa il peso dei quaderni).