A casa sono stata spesso presa in giro perché quando i famigliari mi chiedevano informazioni per qualche malanno io ero solita ripetere “ti passa come ti è venuto”. Frase ormai rimasta storica. E anche fra gli amici sono nota per minimizzare, ridurre al minimo i farmaci e soprattutto nel caso dei bambini e delle forme virali, attendere.
Ora posso portare a supporto delle mie idee uno studio coordinato da Matthew Thompson della University of Washington a Seattle pubblicato sul British Medical Journal secondo il quale i malanni di stagione come tosse, raffreddore, otite, mal di gola, che colpiscono i bambini durano più di quanto si creda e spesso bisogna solo avere la pazienza che vadano via da sé, senza intervenire. Lo studio si è basato sulla revisione di molta della letteratura scientifica sull’argomento a partire dagli anni ’90, in tutto 48 ricerche su bambini che avevano un’infezione del tratto respiratorio. Si è visto che nel 90% dei casi ci vogliono otto giorni (a partire dalla visita dal pediatra o al pronto soccorso) per guarire da un’otite, 15 giorni per il raffreddore, 25 addirittura nel caso della tosse e da 2 a 7 giorni per il mal di gola.
Sono tanti giorni e spesso i genitori, che invece credono di risolvere il problema in poco tempo, hanno l’idea che il proprio figlio non sia curato adeguatamente o non sia stata fatta una diagnosi corretta. Da lì a ricorrere a visite supplementari o all’uso eccessivo di farmaci, il passo è breve.
A giudicare invece dalla durata media di questi malanni, spesso, anche per l’impazienza dei genitori che sottostimano i tempi di guarigione, si ricorre all’antibiotico troppo in fretta e anche quando non necessario.
Con il primo figlio mi son ritrovata molto in quello che dici, con la seconda però l’ansia si e’ smorzata ed a volte mi sento anche troppo “negligente”!
in genere si dice che i secondi (poi figuriamoci quelli dopo) crescono da soli. e forse sotto certi aspetti meglio. e un pò è vero. i primi risentono molto di più di tutte le nostre ansie