Ho già scritto più volte di quanto supernano sia strano in tema di abbigliamento e anche in quanto a scarpe non scherza. Vive in scarpe da ginnastica e calze 365 giorni all’anno, l’ultima volta che ha indossato un paio di sandali aveva 2 anni, una sola volta durante quella lontana estate. Le ciabatte sono tollerate solo in piscina mentre a casa cammina scalzo, a volte snobbando pure gli antiscivolo.
Per microba il discorso è ovviamente diverso. Da vera donnina la sua passione per le scarpe batte quella verso qualsiasi altro capo di abbigliamento. In questo caso le discussioni sono per non acquistare l’ennesimo paio di sandaletti, per indossare scarpette chiuse al parco o per convincerla che le ballerine non sono proprio adatte al suo piede.
E in effetti soprattutto nel caso delle bambine il mercato offre una quantità spropositata di modelli: scarpe morbide, dure, di pelle, di stoffa, di gomma, addirittura con i tacchetti, ma non sempre affidarsi al buon senso, alla marca, al materiale, è sufficiente per identificare scarpe comode e adatte a loro.
Altro grande capitolo il quando indossare la prima scarpina.
Il piede è l’organo propriocettivo per eccellenza , significa che per imparare a fare il suo mestiere, ovvero sorreggere il corpo, deve interagire con l’ambiente attraverso l’esperienza e la ricezione di stimoli sensoriali. La prima parte del corpo che i neonati imparano a conoscere sono proprio i piedi, appena un po’ più grandi si tolgono le scarpe perché stare scalzi risulta per loro più naturale. Il piede nudo, da una parte, regala ai bambini un senso di libertà dalla costrizione di una calzatura, mentre dall’altra permette il contatto con l’ambiente che li circonda facilitandone l’esplorazione e la conoscenza.
È pertanto importante camminare a piedi nudi su terreni come erba, terra , sabbia, permettendo lo sviluppo corretto del piede, potenziando i muscoli della gamba. In questi terreni, così come in casa, è consigliabile lasciare , quando possibile, il bambino con i piedi scalzi, sempre pensando che la calzatura è una forzatura, e non è sempre indispensabile costringerli a indossarla.
Ma quando vi è l’obbligo di indossare scarpe come devono essere?
Le scarpe dei bambini devono rispondere a tre caratteristiche: comodità, leggerezza e deformabilità. Il piede del bambino deve essere libero di deformare la scarpa con la sua impronta. E pertanto questo è uno dei motivi per cui è sconsigliabile passare le scarpe da un bambino all’altro. La scarpa inoltre deve essere leggera perché il bambino deve potersi muovere con facilità e agilità mentre una calzatura rigida limita i movimenti e riduce la possibilità per il piede di percepire l’ambiente esterno.
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