Di allattamento al seno ho già parlato, anche tanto. E tanto se ne parla. Sui blog, nei forum, sui siti medici. Se ne continuerà a parlare tanto. Per mia esperienza l’unico luogo dove invece si spendono poche parole è proprio quello dove l’argomento dovrebbe essere trattato in maniera più approfondita possibile: dal pediatra. E per pediatra intendo sia lo studio dei pediatri di base sia i pediatri ospedalieri alla dimissione post nascita. Eppure dovrebbero essere proprio i pediatri a confortare, aiutare ed educare le neomamme. A spiegare l’importanza di un allattamento al seno che non dovrebbe essere abbandonato alla minima, comprensibile e normale difficoltà. Da qui il supportare. La prevenzione contro infezioni, allergie o malattie come l’obesità e il diabete inizia infatti con l’allattamento al seno.
Il latte materno, a differenza di quello vaccino e in polvere, provoca un minor carico proteico renale e favorisce la maturazione del sistema immunitario.
L’eccesso di proteine, oltre a dover essere smaltito dal rene, crea un’infiammazione a livello dell’intestino favorendo intolleranze alimentari e sensibilità al glutine. Essendo poi ricco di bifidobatteri e lattobacilli, il latte materno “insegna” al sistema immunitario a difendersi dai virus e da allergie e grazie al suo alto contenuto di omega 3 aiuta a favorire la maturazione fisiologica dell’epitelio gastro-intestinale e a ridurre le coliche gassose.
E in ultimo, ma non di minor importanza contiene alfa- lattoglobulina in quantità più elevata rispetto al latte artificiale, che consente un aumentato rilascio di serotonina che aiuterebbe a ridurre i risvegli notturni.
Che dire? Ulteriori motivi per non privare i nostri cuccioli di un così prezioso nutrimento!
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