E‘ giusto preoccuparsi se un bambino a 12 mesi non cammina ancora? Questo è uno dei tanti motivi di angoscia dei genitori quando il piccolo all’anno compiuto non sembra avere alcuna intenzione di iniziare a camminare e l’ansia è tanto maggiore quanto cuginetti, altri figli o bambini di amici hanno mosso i primi passi precocemente.
Scontato dire che ogni bambino ha i suoi tempi quando il genitore è pronto con le prime scarpette. Salvo poi “pentirsene” e sognare i bei tempi in cui il cucciolo era immobile nel passeggino.
A casa nostra siamo stati abbastanza nei tempi “standard”: supernano ha iniziato a camminare una settimana prima di compiere l’anno e il giorno del suo compleanno calciava il pallone in perfetto equilibrio. Ma forse lui non fa testo: ha lo sport nel sangue.
Microba, nonostante si sia eretta in piedi da piccolissima e da piccolissima abbia imparato a camminare appoggiandosi (intendo 8-9 mesi), prima di lanciarsi da sola ha aspettato di spegnere la prima candelina.
La regola generale, ampiamente diffusa e accettata come tale dai genitori, prevede che in media un bambino inizi a fare i suoi primi passi senza aiuto intorno ai 12 mesi di vita. Sono però tante le eccezioni alla regola e la variabilità che esiste da bambino a bambino non è in alcun modo correlata alle capacità o al grado di “intelligenza” dei piccoli. Piuttosto si è visto che c’è una stretta correlazione fra l’età in cui i genitori hanno iniziato a camminare e quella in cui lo fanno i loro figli.
Bisogna poi prendere in considerazione il momento in cui il bambino ha iniziato a gattonare: molto spesso infatti, contrariamente a quanto si pensi, i bambini che gattonano da più tempo decidono di camminare un po’ più tardi: un volta imparato il gattonamento sono delle schegge e vanno ovunque, perché cimentarsi nell’apprendere qualcosa di nuovo e potenzialmente faticoso?
Inoltre alcuni bambini inizialmente più spavaldi, in seguito ad una caduta mostrano una maggiore difficoltà a lasciarsi andare semplicemente per paura.
Cosa possono fare dunque i genitori?
Innanzitutto non forzare. Ogni bimbo ha i propri tempi e non bisogna mai costringere a fare qualcosa per cui non è ancora pronto.
È importante inoltre tenere i bambini quanto più liberi possibile, sempre nella massima sicurezza, soprattutto in casa senza lasciarli troppe ore in un box.
E per quanto riguarda il girello? È consiglio comune di evitarlo o limitarne notevolmente l’utilizzo. Il girello non permette lo sviluppo della muscolatura ed altera l’acquisizione di una corretta andatura.
Quando però servono controlli più approfonditi? A 18 mesi la grande maggioranza dei bambini inizia a camminare; pertanto questo potrebbe essere il limite di età per programmare una visita specialistica ed eventuali ulteriori approfondimenti.
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