Il tic è la continua ripetizione di un movimento senza senso: piccoli movimenti stereotipati che interessano occhi, volto e con minor frequenza spalle, braccia o altre parti del corpo. Una recente ricerca ha appurato che ne soffre quasi il 20% dei bambini in maniera più o meno marcata, soprattutto fra i maschi, ma nella maggior parte dei casi il problema si risolve spontaneamente con il passare del tempo. Probabilmente la causa sono le strutture cerebrali, in particolare la corteccia motoria, ancora non del tutto mature e quindi più soggette alla perdita di controllo di alcuni movimenti. Oltre alla componente neurologica, spiegata dal fatto che il tic sfugge in parte al controllo volontario, esiste però anche una componente psicologica quando è presente un disagio che contribuisce ad abbassare la soglia del controllo del movimento. Alla luce di questo una reazione aggressiva nei confronti del bambino che sviluppa il tic appare oltre che inutile, controproducente aumentando lo stress a cui è sottoposto il bambino.
In genere come già detto si risolvono spontaneamente, prima attenuandosi, poi sparendo del tutto, eccetto rare ripresentazioni sporadiche, entro un anno dalla loro comparsa. Se questo non accade o se la frequenza o l’intensità del disturbo interferisce con la vita quotidiana, ci si può trovare di fronte non più ad un problema transitorio, bensì a qualcosa di più serio: la conseguenza di un’encefalite, un disturbo da tic cronici per carenza di alcuni neurotrasmettitori, la sindrome di Tourette, oppure l’inizio di un disturbo ossessivo-compulsivo.
mio nipote da un paio di giorni apre e chiude gli occhi in contiunazione cosa debbo fare-grazie giuseppe
bè, dipende. se appunto solo x “tic”, nulla, se invece ha altri sintomi per esempio sono rossi, lacrimano, al mattino al risveglio sono impastati, ha prurito, forse si tratta di congiuntivite.