Spesso mi dimentico di abitare a Milano. O meglio, me ne ricordo, eccome se me ne ricordo, quando piove e non potendo andare in bici uso i mezzi pubblici che sono strapieni, in eterno ritardo, bloccati nel traffico; andare in auto un disastro, traffico e mancanza di parcheggio sono il mio incubo. Me ne ricordo quando osservo le piste ciclabili che si interrompono nel mezzo del nulla, però è tutto un fiorire di bike sharing; me ne ricordo quando i mezzi pubblici scioperano sempre di venerdì, e non solo loro; me ne ricordo quando dobbiamo portare a scuola la carta igienica, ma forse questo non è solo un problema di Milano. Me ne ricordo quando da “vera” milanese passo il week end fuori città.
Me ne dimentico invece in tutti gli altri week end, quando in preda a pigrizia o al contrario a atteggiamento maniaco compulsivo da casalinga disperata passo le ore a pulire e riordinare spazi che in men che non si dica tornano al loro stato ordinario: il caos.
Eppure la città offre soluzioni per ogni esigenza e non solo il solito cinema o le ore al parco.
Da oltre 10 giorni sono sola con i bambini, qualcosa mi devo pur inventare.
Già tempo fa, grazie al miosuperpapa del blog http://ilmiosuperpapa.blogspot.it/ avevo scoperto hangar Bicocca,( http://www.hangarbicocca.org/) uno spazio dedicato alla produzione, esposizione e promozione dell’arte contemporanea, dove sono presenti percorsi creativi kids. In quell’occasione prenotai una di queste manifestazioni portando anche un amichetto di Supernano. Peccato che invertii il giorno. Mi vergognai a morte e non vi sono più tornata.
Decisi di riprovare qualcos’altro appunto in questo week end e fra le numerose iniziative scelsi con supernano la triennale (http://www.triennale.it/it/ ).
Avendo i miei figli 4 anni di differenza mi sono chiaramente trovata a fare una scelta. Se avessi trovato qualcosa adatta a microba, supernano si sarebbe annoiato a morte, al contrario microba in qualche modo stando vicino a me può in parte seguire qualcosa adatto a bambini più grandi (in qualche modo è un discorso sbagliato, ma non potendo clonarmi né avendo terze persone a mia disposizione ho fatto la scelta più indolore).
Iscrissi quindi supernano ad uno di questi laboratori, dicendo appunto a microba che avrebbe seguito insieme a me. Una volta entrati nessuno chiede l’età dei bambini e il personale parla in modo comprensibile a bambini di tutte le età.
Microba passato il primo momento di timidezza, fa il giro vicino al fratello. Al momento del laboratorio ci ritiriamo in disparte. Ma qui arriva appunto la sorpresa: la signorina invita microba a partecipare dicendo che un posto in più non avrebbe compromesso nulla ma così anche lei avrebbe avuto il suo lavoro.
Microba è entusiasta, cerca il materiale, dà idee su come assemblarlo e, stranamente mi permette di aiutarla nei passaggi complicati o nell’usare la colla a caldo. E’ solo preoccupata di non poter portare a casa la sua opera.
Una volta usciti continua a ripetermi “mamma, tu hai iscritto solo supernano, ma alla fine io l’ho fatto gratis” e la stessa cosa l’ha ripetuta al papà (a cui ovviamente abbiamo mandato le foto) al telefono.
È stata anche una bella lezione di vita. Grazie personale della triennale, torneremo presto, magari la prossima volta a fare qualcosa più adatto alla mia quattrenne…
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